Quando la proposta di mediazione fallisce, non rimane che affrontare la strada impervia di una causa civile. Se l’oggetto del contendere comprende una richiesta di risarcimento in denaro che non supera € 5.000, la composizione della lite viene affidata ad un Giudice di Pace. Poiché le cause condominiali molto spesso nascono per divergenze sull’interpretazione di una norma del codice civile o del regolamento di condominio, la competenza nel merito è di fondamentale importanza. La necessità di poter contare su un giudizio che sia frutto di una specifica preparazione in tema di condominio, che il Giudice di Pace normalmente non possiede, spinge di frequente ad “attendere” il superamento del limite economico previsto, rivolgendosi direttamente alla magistratura ordinaria. In molti Tribunali italiani esistono infatti una o più Sezioni che si occupano specificatamente dell’argomento condominio e che garantiscono pertanto una maggior cognizione di causa.
Le cause civili prevedono tre gradi di giudizio: Primo Grado, Appello e Cassazione. In particolari casi e per specifici argomenti sui quali è indispensabile esprimere un giudizio che possa diventare un solco lungo il quale incanalare l’orientamento giurisprudenziale generale, la Cassazione di riunisce a Sezioni Unite. In queste particolari evenienze, e solo in queste, si può parlare di giudizi che possono essere considerati pietre miliari, anche se ogni fattispecie rappresenta una storia a sé.